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Storia


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Dal cacao al cioccolato
Il grande botanico, Carlo von Linné, non fu certo il primo a riconoscere i grandi pregi della pianta alla quale diede il nome botanico di "Theobroma Cacao L." Il significato di "Theobroma" è "Cibo degli Dei" e, come tale, il cacao era già stato riconosciuto dai Toltechi, dai Maya e dagli Aztechi che ci hanno tramandato il nome di "cacauatl". I Maya lo coltivavano già attorno all’anno 600 nell’America Centrale. Utilizzavano le fave di cacao, per preparare una bevanda molto nutriente chiamata "Xocolatl", nome dal quale deriva certamente l’attuale "cioccolato".

Il cioccolato arriva in Svizzera...
Nel 1819, François-Louis Cailler aprì, a Corsier presso Vevey, una delle prime manifatture meccanizzate di cioccolato, fondando la più vecchia marca di cioccolato tuttora esistente in Svizzera. Il cioccolato era di fatto entrato definitivamente in Svizzera, dove ha trovato i più grandi pionieri e promotori. Philippe Suchard fondò una manifattura di cioccolato a Serrières nel 1826. Lo seguirono Jacques Faulquier (predecessore di Jean-Samuel Favarger) a Ginevra nello stesso anno, Charles-Amédée Kohler nel 1830 a Losanna, Rudolf Sprüngli nel 1845 a Zurigo, Aquilino Maestrani nel 1852 a Lucerna, poi a San Gallo, Johann Georg Munz nel 1874 a Flawil, Jean Tobler nel 1899 a Berna.

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Il primo periodo fiorente del cioccolato svizzero
Gli anni tra il 1890 ed il 1920 furono un vero periodo fiorente dell’industria svizzera del cioccolato e fu concomitante con il grande periodo del turismo in Svizzera. Persone appartenenti alle più alte sfere della società di tutto il mondo, che trascorsero le loro vacanze in Svizzera, ebbero occasione di conoscere e stimare il cioccolato svizzero, diffondendone poi la fama nei loro paesi d’origine. La produzione dei fabbricanti svizzeri di cioccolato e le loro iniziative conquistarono, negli anni fra il 1900 ed il 1918, il mercato mondiale del cioccolato. Quasi tre quarti del cioccolato svizzero venivano venduti all’estero. La Svizzera diventò così una potenza mondiale nel campo del cioccolato. Il "Cioccolato svizzero" non ha raggiunto la sua fama mondiale solo per le quantità esportate, bensì soprattutto grazie alla sua qualità ben più alta di quella del cioccolato fabbricato in altri paesi.